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Ideazione e operazioni preliminari

Quest’opera è protetta dalla licenza per il riuso dei Learning Object.

Un common craft che spiega la fase di ideazione secondo il modello Lepida Scuola. Scelta dei temi, composizione dei gruppi, e prodotti attesi per orientare il processo di formazione e realizzazione delle idee all’interno di una didattica per problemi e progetti. Il video è stato realizzato in collaborazione con Greenteam di Bologna (v. crediti finali).

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Bolscèvico!

Obama annuncia il suo piano economico: tagli al deficit ma anche nuove misure per il lavoro. Il disavanzo pubblico deve scendere da 1.330 a 900 miliardi l’anno prossimo. Gran parte dell’austerità andrà a pesare sui ricchi, con la fine degli sgravi fiscali di Bush e una nuova tassa sui milionari (aliquota 30%). L’insieme dei nuovi prelievi sui ricchi e sulle imprese dovrà raccogliere 1.500 miliardi di gettito in dieci anni. Tassati con aliquote superiori anche i dividendi. Via alle agevolazioni fiscali per l’industria petrolifera. Più spese per la scuola, le infrastrutture, gli aiuti ai disoccupati. E per la prima volta il budget della Casa Bianca diventa un’applicazione iPad e iPhone: per risparmiare carta.

La nuova arma di Obama in campagna elettorale: Truth Team, la task force della verità. Su diversi siti Internet fornisce a tutti i sostenitori del presidente gli elementi fattuali per contrastare la
propaganda della destra. Verità semplici, dati essenziali da ricordare, sul bilancio di questa Amministrazione e contro le accuse dei repubblicani.

Via Federico Rampini.

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Laboratorio di Filosofia 2

Un laboratorio più articolato sull’analisi dei testi. Si tratta di scrivere in gruppo due brevi commenti (20/30 righe ciascuno) alle selezioni del “Mondo come volontà e rappresentazione” qui sotto riportate. Il prodotto più importante di questa proposta è la rubric, che va ampiamente condivisa con gli studenti durante la fase di costruzione. La scelta degli elementi fondamentali (prima colonna di sx in grassetto) e dei rating è vincolante rispetto alla forma con cui lo scritto dovrà essere elaborato. Il nostro (mia e dei ragazzi) è solo un suggerimento, da non prendersi quindi in maniera assoluta. La scelta degli aspetti da evidenziare in fase di valutazione è flessibile; dipende dal contesto e soprattutto dagli obiettivi didattici che ogni docente decide di perseguire.

 

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Laboratorio di Filosofia

Un piccolo laboratorio formativo di filosofia, della durata di un’ora circa, da svolgersi in gruppi di 2/3 studenti. Gli obiettivi sono il ripasso dei contenuti già spiegati frontalmente e il confronto tra filosofi diversi.

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Laboratorio di Storia

Di seguito condivido molto volentieri con tutti i colleghi in rete e con gli appassionati questa mia proposta di lavoro sulle fonti storiche, peraltro già realizzata dal sottoscritto in una V liceo scientifico dell’Istituto Silvio D’Arzo di Montecchio Emilia (RE). Alcune premesse necessarie:

1. le fonti (know what) sono tratte dal libro di testo che abbiamo in adozione, il ricco “Tempi dell’Europa tempi del mondo” di De Bernardi, Guarracino, e Balzani. In linea di massima considero il manuale il perno della mia didattica, per cui tendo ogni volta che è possibile ad utilizzare il materiale che esso offre. Credo che questo atteggiamento comporti il vantaggio di infondere fiducia negli studenti e di renderli lucidi rispetto al raggiungimento degli obiettivi. Tenete presente che quel librone dai contenuti un po’ sommari e enciclopedici è lo strumento con cui i ragazzi si avvicinano per la prima volta ad una determinata disciplina. Non screditiamolo ai loro occhi solo per vanità.

2. gli operatori cognitivi (know how) a cui faccio riferimento sono ispirati ad un articolo di Biancardi, Rosso, Sarti, La didattica per competenze nell’insegnamento della storia, in AA VV, “Insegnare storia”, a cura di Paolo Bernardi, Utet De Agostini, 2006.

LABORATORIO DI STORIA

Analisi delle fonti storiche

Obiettivo: approfondimento dei contenuti disciplinari riguardanti l’Italia berlusconiana (know what), implementazione delle competenze cognitive specifiche dell’apprendimento storico (know how), sollecitazione delle “disposizioni personali” (motivazioni, valori, atteggiamenti) legate al lavoro cooperativo.

FONTI STORICHE (know what)

  1. Antonio di Pietro, Per un’impresa “trasparente” (tratto da Intervento al convegno organizzato a Santa Margherita Ligure dal Gruppo giovani industriali, in Panorama 28 febbraio 1993)
  2. Umberto Bossi e Daniele Vimercati, Il senso della Lega (tratto da La Rivoluzione. La Lega, storia e idee, Sperling & Kupfer, Milano 1993)
  3. Silvio Berlusconi, Il Polo delle libertà (tratto da Discorso della “discesa in campo”, 26 gennaio 1994)
  4. Romano Prodi, Completare la transizione (da Tesi per la presentazione programmatica dell’Ulivo, 6 dicembre 1995)
  5. Alessandro Cavalli, Il distacco dalla politica (tratto da Giovani italiani e giovani europei, Il Mulino, Bologna 2002)

OPERATORI COGNITIVI (know how)

  1. Acquisire strumenti lessicali e concettuali propri delle discipline storiche, sia generali che relativi alle principali specializzazioni settoriali (politico – istituzionale, sociale, economico, culturale)
  2. Decodificare, ossia riconoscere la tipologia della fonte storiografica individuandone gli elementi essenziali e caratterizzanti
  3. Riconoscere argomentazioni dichiarate, suggerite, implicite, e mancanti
  4. Riconoscere intenzioni, i perché (consapevoli e non) di chi ha prodotto la fonte/testo, individuando e problematizzando il punto di vista ed esercitando la critica delle fonti

CONSEGNE RELATIVE ALL’IMPLEMENTAZIONE DEGLI OPERATORI COGNITIVI E ALLA SOLLECITAZIONE DELLE “DISPOSIZIONI PERSONALI”

  1. Costruisci una tabella a quattro colonne in cui elencare il lessico e i concetti che appartengono alle seguenti specializzazioni settoriali: politico – istituzionale, sociale, economico, e culturale
  2. Definisci la tipologia delle fonti storiche attraverso l’analisi degli elementi essenziali e caratterizzanti
  3. Individua e distingui all’interno dei testi forniti gli elementi di carattere argomentativo da quelli retorico – narrativi
  4. Spiega quali sono le intenzioni che hanno portato alla produzione della fonte/testo e alla sua divulgazione

 

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