Spigolando tra i tag di wordpress, mi sono imbattuto in questa delicata poesia. È di Angela Merletti, e sul suo blog ne potrete trovare molte altre.
Una raccomandazione soltanto: non buttate i manuali di storia. Verrà un giorno in cui incontrerete qualcuno che vi spiegherà che quei “fogli cavalcanti/superflue epoche” raccontano invece il presente scavando nelle profondità del passato.
E ripenserete alle ore interminabili di studio, su pagine che rimanevano mute di fronte alle vostre domande. E al fatto che sarebbe bastata una buona parola, un gesto, per interrompere la crudeltà con cui gli insegnanti vi scagliavano dall’alto Napoleone Bonaparte e la Guerra dei Cent’anni; come saette, quasi a punire una spontanea tracotanza adolescenziale.
Verrà un giorno, forse, in cui quel libro parlerà anche di voi…
Getto
vecchio libro di storia
dagli angoli scollati.
Pagine leccate
girate e rigirate.
Impronte digitali.
Nottate a capo chino
su righe evidenziate.
Al macero capitoli di secoli.
Fogli cavalcanti
superflue epoche.
Linee temporali
cadute a picco
nella spazzatura.
Anelli di congiunzione col passato
brancolano sull’orlo di cassonetti
tra svariate
raccolte differenziate.
(Angela Merletti, poesia prima classificata Premio Momenti di Poesia, sezione tema libero
Tutti i diritti riservati. Ne è vietata la riproduzione anche parziale.)
E’ una vera sorpresa per me leggere queste tue parole. Ne sono commossa e sono lieta che ti sia piaciuta la mia poesia. Anche se non ci conosciamo voglio ringraziarti di vero cuore.
Angela Merletti