IMU? No grazie…

La sintesi della politica berlusconiana è rappresentare il più possibile tic, stereotipie, e debolezze del proprio elettorato; la differenza con la sinistra, che conserva ancora nonostante tutto un minimo retaggio della tradizione pedagogica socialista, sta in gran parte qui. Berlusconi è come Zelig, si mimetizza con l’ambiente circostante per evitare qualsiasi contraddizione. Il suo scopo è fare ciò che le gente (non il popolo!) vuole, a colpi di sondaggio, e ciò che ne risulta è la totale identificazione tra leader e elettori con una conseguente reciproca remissione dei peccati. In realtà, alle spalle di questa presunta attenzione d’amore c’è un avversione profonda nei confronti delle persone. Un atteggiamento ipocrita che mi ricorda quello degli “amici” che ti spingono ad una vita leggera e deresponsabilizzata, salvo poi eclissarsi nel momento del bisogno. È difficile dire la verità ma la politica non può alienarsi questo impegno morale. Alla sinistra, in tutto questo tempo, è mancata la schiena diritta per resistere ai compromessi al ribasso; è il suo peccato capitale e tra cent’anni ne parleranno i libri di storia. Ora, l’abolizione dell’IMU su cui non voglio spendere una parola di troppo segna l’ennesimo episodio di questa triste vicenda, perché alla fine i poveri pagheranno per i ricchi. I politiconi del PD si sono arresi al populismo e all’ideologia del partito del fare. Cercavano l’efficacia del buon governo a scapito dei valori, alla fine non avranno né l’una né gli altri.

Lascia un commento

Archiviato in Società e Politica

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...