E allora non hanno capito nulla! Il Paese chiede uno scatto di moralismo degno di Montaigne e i maggiorenti del PD rispondono con Guicciardini. Tramestano tra il Nazareno e Palazzo Grazioli alla ricerca di un accordo che da fuori sembra solo un patto cortigiano. Il prossimo Presidente della Repubblica dovrà possedere un alto profilo politico e nello stesso tempo essere interprete delle istanze di cambiamento. Un garante della Costituzione e non dell’impunità di qualcuno. Quindi: no alla Gabanelli, ma no anche a D’Alema e ad Amato! Come uscirne? Invocare lo Spirito Santo non è cosa. Speriamo solo che, tra oggi pomeriggio e domani, qualche illuminato riporti la ragione dove al momento pare esserci solo calcolo di corto respiro. Nell’attesa di un miracolo, mi consolo con Tito Gobbi…